Un pezzo di arredo originale è la stufa in maiolica dipinta. La stufa fu realizzata nella bottega di Paul Pidensdorfer, le decorazioni pittoriche in blu furono ideate, invece, dal maestro brissinese Georg Trabl († 1604).
Pidensdorfer aveva una bottega a Bolzano fin dal 1564, poi rilevata che dopo la sua morte nel 1595 dal figlio che portava il suo stesso nome. Sul fronte della stufa, sotto un arco a tutto sesto, sono raffigurati lo stemma del vescovo committente con quello vescovile e, a sinistra, lo stemma di famiglia. Nelle altre 22 formelle sono rappresentate scene della Storia della Salvezza. L’intenzione era quella di realizzare un raffronto tipologico tra scene tratte dall’Antico e dal Nuovo Testamento.
Gli scudi araldici che coronano la stufa sorretti da tritoni furono aggiunti dai Goldegg e fiancheggiano gli emblemi araldici dei Goldegg e Vukassovich (il terzo è vuoto). Anton Ritter von und zu Goldegg und Lindenburg (1789–1833) aveva sposato nel 1828 la baronessa Maria von Vukassovich.